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Oggi scalo la durissima strada che sale fino alla diga del Naret...
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...e proseguo fino al capolinea, dove parte il sentiero che si inerpica verso il Passo del Sasso Nero.
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Salgo con la bici in spalla fino a raggiungere un bel nevaio...
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...e poi il passo, da dove la vista si apre sulla Val di Peccia, solitaria ed ombrosa.
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Mi butto nella discesa su un terreno molto accidentato, e verso il fondovalle comincio ad intravedere qualche pascolo...
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...e poi le piccole cascine dell'Alpe Bolla, riparate ai piedi di un dosso roccioso.
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La discesa continua attraverso terreni molto impegnativi e lunghi tratti non pedalabili...
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...finché raggiungo finalmente l'alpe!
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Poco più avanti ecco svelato perché si chiama Alpe Bolla!
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Riprendo a scendere su alcuni tratti scorrevoli...
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...poi però mi imbatto nuovamente in lunghissimi tratti che bisogna percorrere a piedi!
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Sotto il Corte della Froda raggiungo una strada sterrata e poi un'oscura galleria...
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Un interruttore mi promette 6 minuti di luce... speriamo di non forare!
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Ecco un valido esempio di risparmio energetico... per fortuna il fondo della strada è molto scorrevole!