-
Sotto il limite delle foreste c'è sempre meno neve, e ci arrabattiamo a salire alla bell'e meglio zigzagando tra l'erba...
-
Seguiamo di nuovo le piste di Bosco Gurin, e arriviamo nei pressi dello snow-park, ormai tristemente deserto...
-
Raggiunto il capolinea della seggiovia presso Zindschi, continuiamo a salire...
-
...verso pendii sempre più ripidi...
-
...fino ad affacciarci su un piccolo pianoro posto sulla dorsale meridionale del Ritzberg!
-
Il versante opposto presenta pendii dolci ed immacolati, che ci invitano a tracciare linee armoniose...
-
Lasciamo così i nostri effimeri ricami sugli antichi pascoli colonizzati dai larici!
-
Quando la discesa si fa più disagevole, ci allontaniamo dal Madone e imbocchiamo un diagonale verso est...
-
...per ritrovare un bosco di larici ben più maestosi ed imponenti...
-
...che con grandissima eleganza sfidano la forza di gravità di cui noi invece siamo compiacenti vittime!
-
L'attraversamento dei residui di una valanga ci pone qualche problema d'equilibrio...
-
...ma infine riusciamo a raggiungere il fondo della valle!
-
Dobbiamo ancora attraversare alcune valanghe provenienti dai ripidi canali del Kleinhorn e del Grosshorn...
-
...poi accompagnamo per un paio di chilometri il torrente che gorgheggia brioso tra la neve...
-
...e infine, grazie ai pendii più ombrosi, raggiungiamo il parcheggio con gli sci ai piedi!