Il legno parla, e ha molte storie da raccontare. C'è un solo modo di ascoltarlo: scolpirlo, senza imporre le forme, ma facendosi guidare dalle sue venature, assecondandolo, trasformandolo in ciò che esso vuole. Lasciando che sia lui, e non la nostra mano, a guidare lo scalpello. Perché ogni pezzo di legno contiene una scultura, e l'abilità dello scultore sta nel scoprirla e svelarla al mondo.
Questo mi piace del lavorare il legno, poco importa se per costruire un mobile o creare una scultura: entrare in simbiosi con l'albero che l'ha generato, scoprire i suoi inverni rigidi, le curve imposte dal vento, le ferite provocate dai fulmini. E lasciare che questi segni possano esprimersi, che possano finalmente parlare a tutti.
Ecco alcune delle mie opere: