La fotografia è un mondo piatto, senza suoni né odori, senza dimensioni né movimento. Solo pochi piccoli frammenti dell'immensità dello spazio e del tempo. Eppure è proprio questo il suo fascino: ignorare il superfluo per concentrarsi sulla vera essenza delle cose.
-Ottobre 2005: 1° premio concorso fotografico APAV
-Ottobre 2007: 1° premio concorso fotografico CNVM
-Ottobre 2008: 2° premio concorso fotografico agricoltore ticinese
-Giugno 2013: 1° premio concorso fotografico Bosco Gurin "Villaggio da cartolina"
L'obiettivo della macchina fotografica diventa quindi un potente faro, capace di guidare l'occhio oltre gli invisibili scogli dei precondizionamenti, e di condurlo verso nuove prospettive. Per questo la mia fotografia si basa molto sulle sensazioni, e la mia tecnica preferita consiste nel premere il pulsante di scatto prima che il cervello abbia deciso cosa inquadrare. Il risultato sono immagini istintive, a volte anche rozze, in cui il protagonista principale è sempre il primordiale contrasto tra luci e ombre.
Ecco alcuni dei miei scatti preferiti: