A differenza delle valli limitrofe, la Vallemaggia non è fatta solo di creste, dirupi e piccoli insediamenti abbirbiccati ai fianchi delle montagne, ma ha anche un'anima più tranquilla: quella del fondovalle, che seguendo il percorso scavato dai ghiacciai in epoche remote, si insinua dolcemente nel cuore delle Alpi. Le sue pendenze limitate rendono questo territorio facilmente accessibile anche ai ciclisti poco allenati.
Gordevio - Maggia - Giumaglio - Someo - Lodano - Aurigeno - Gordevio
Regione: Vallemaggia
Altitudine: 398 m
Dislivello: 250 m
Distanza: 27.2 km
Durata: 2.5 - 4 ore
Tempo non pedalabile: 10 - 15 minuti
Periodo: gennaio - dicembre
Difficoltà tecnica: 2
Difficoltà fisica: 1
Tracciato GPS: scarica
Questo itinerario prende avvio alle porte di villaggio di Gordevio, che si può facilmente raggiungere a partire da Locarno o da Ponte Brolla tramite la nuova ciclopista della Vallemaggia. Seguendo la strada per i monti ci si alza di qualche metro fino a raggiungere un sentiero che scavalca un torrente e attraversa Villa e Brié, i due nuclei primitivi di Gordevio. Si raggiunge poi la parte più settentrionale del villaggio, dove si imbocca il sentiero che conduce direttamente a Maggia. La prima parte del sentiero è una ripida ma breve salita non pedalabile, poi la pendenza si addolcisce e le uniche difficoltà sono rappresentate da alcuni passaggi tecnici. Questo percorso è impreziosito dalla visita ad alcuni magnifici nuclei immersi nei vigneti, che restano nascosti a chi percorre la strada del fondovalle.
Alla fine del sentiero, seguendo la ciclopista si raggiunge la bellissima chiesetta della Madonne delle Grazie, davanti al cui porticato parte uno sterrato che attraversa le campagna e porta a Maggia. Da qui si continua sulla ciclopista, che ricalca la vecchia strada cantonale. All'uscita del paese un sottopassaggio conduce alla suggestiva mulattiera che porta alla scoperta del paesaggio incontaminato dei saleggi, e si ricongiunge di nuovo ciclopista nei pressi del ponte di Lodano. Seguendo il percorso segnato si attraversano così i nuclei di Coglio, Giumaglio e Someo, che offrono ai ciclisti alcuni punti di ristoro.
A Someo una lunga passerella sospesa permette di raggiungere la sponda destra della Maggia, che può essere percorsa verso sud fino a Lodano su un sentiero che rende visita ad alcuni piccoli insediamenti caratteristici. Questo tratto di valle non è mai stato elettrificato e si è perciò conservato allo stato originale. Il sentiero presenta a tratti delle difficoltà tecniche e alcuni tratti esposti da superare a piedi. A Lodano si prosegue sulla sponda destra salendo alle spalle del nucleo e percorrendo la mulattiera che attraversa una bella selva castanile. Un breve tratto asfaltato porta ad un altro sentiero che scende nel bosco golenale e va a lambire le rive del fiume.
Si ritorna poi sulla strada principale e si attraversano i nuclei di Moghegno e di Aurigeno per poi scendere di nuovo al fiume e scavalcarlo tramite un'altra passerella sospesa. Si arriva così alla pineta dei Ronchini di Aurigeno. Da qui un sentiero pianeggiante e scorrevole ci riporta a Gordevio.