Il Pizzo d'Orgnana è una Signora Mountagna: alta e armoniosa, esibisce con grazia i suoi 2218 metri d'altezza, ed è adornata da alpi e pascoli, cascine e stalle, aspre pietraie e dolci boschi di castagno. Questo mondo è stato abbandonato dall'uomo, e la natura ne sta riprendendo possesso.
Gordevio - Locarno - Lavertezzo - Bocchetta di Orgnana - Pizzo d'Orgnana - Gordevio
La salita al Pizzo d'Orgnana inizia dal famosissimo Ponte dei Salti di Lavertezzo. Attraverso il ponte e risalgo la sponda destra della valle, costeggiando il fiume per quasi 1 chilometro e mezzo, fino ad un bivio indicante il sentiero per la Bocchetta d'Orgnana. Dal bivio il sentiero è subito molto ripido e impegnativo, e si può procedere unicamente a piedi. Lungo la salita ci sono alcuni begli scorci su Brione e sulla serie di geometriche rocce del Poncione d'Alnasca, sull'altro lato della valle.
Giungo ad Orgnana, dove ad accogliermi ci sono solo poche cascine cadenti, e gli alberi che inesorabilmente invadono i pascoli ormai inutilizzati. Il sentiero ha qualche tratto pianeggiante, ma è troppo accidentato per essere percorso tutto in sella. Poi si comincia di nuovo a salire più decisamente. La bocchetta sembra essere lì, vicinissima. Si arriva prima però la Laghetto d'Orgnana, che riposa in un pianoro a meno di un centinaio di metri sotto alla bocchetta; il posto ideale per una piccola pausa, al riparo com'è dai venti che tormentano le creste e la bocchetta, e più esposto al sole dell'ombrosa conca sottostante.
Raggiungo la bocchetta in pochi minuti, aggirando il laghetto sulla sinistra. Lassù mi accoglie il sole, anelato durante tutta la salita, e nonostante il panorama sia ristretto dalle montagne circostanti, la vista della discesa verso l'Alpe Pizzit (che poi scoprirò essere poco pedalabile) è molto entusiasmante.
Prima di lanciarmi nella discesa affronto ancora 300 metri di dislivello per salire al pizzo ad ammirare la vista. La vetta è pianeggiante e permette di percorrere qualche metro in sella...
Poi inizio la discesa verso Gordevio, ma riesco a stare in sella solo a tratti. Da Mergozzo la situazione migliora decisamente, e comincio a divertirmi. A Ör prendo il diagonale per Archeggio e infine raggiungo la strada forestale che mi riporta a Gordevio.